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DECRETO SOSTEGNI, VIA LIBERA AL PROVVEDIMENTO PER IL RISTORO DELLE IMPRESE – CONFESERCENTI: “RISORSE INSUFFICIENTI, COPERTO SOLO IL 7% DELLE PERDITE DEL 2020”

22/03/2021


Il Consiglio dei Ministri ha approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo “Decreto Sostegni”, che introduce misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19.

Cifre e risorse insufficienti secondo le stime di Confesercenti che, sommando i nuovi ristori ai contributi già distribuiti lo scorso anno, abbozza una copertura del 7% delle perdite subìte dalle attività economiche nel 2020. Inoltre, non è previsto alcun contributo per i primi tre mesi del 2021.

Lo scorso anno la pandemia ha causato la perdita di oltre 300 miliardi di fatturato. Sommando le risorse stanziate dal Decreto Sostegni a quelle distribuite precedentemente, si sfiorano appena i 22 miliardi. Una cifra inutile anche a coprire i soli costi fissi: secondo le stime di Confesercenti servirebbero ancora altri 18 miliardi di euro anche solo per recuperare una soglia minima del 10% delle spese.

Leggi il commento completo di Confesercenti cliccando qui.


Di seguito, le misure urgenti introdotte dal Governo:

IMPRESE E PROFESSIONISTI

Contributi a fondo perduto per circa 3 milioni di imprese e professionisti che nel 2020 hanno perso almeno il 30% del fatturato medio mensile rispetto al 2019. A differenza dei provvedimenti precedenti, i contributi del Decreto Sostegni non saranno erogati con riferimento ai codici Ateco.

L’indennizzo viene parametrato sulla media della perdita mensile tra annualità 2019 e 2020, risarcendo con un indennizzo che varia dal 60% al 20% di tale perdita, secondo le cinque fasce qui riportate.

  • 60% della perdita per le imprese e professionisti che hanno fatturati entro i 100 mila euro
  • 50% per fatturati tra 100 mila e 400 mila euro
  • 40% per fatturati tra 400 mila euro e un milione di euro
  • 30% tra un milione e 5 milioni di euro
  • 20% tra 5 e 10 mln di euro

I contributi saranno erogati dall’Agenzia delle Entrate che eseguirà ex post i controlli.

Sarà possibile effettuare la domande di contributo entro 60 giorni dall’emanazione del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, scegliendo tra bonifico o credito d’imposta.

Sono previsti, quindi, importi da minimo 1.000 euro per le persone fisiche (2.000 per le persone giuridiche) a massimo 150mila euro, per una media circa 3.700 euro per attività.

Per il sostegno alle imprese, è inoltre previsto un intervento diretto a ridurre i costi delle bollette elettriche.

Potranno accedere ai contributi anche le start-up e le imprese nate nel 2020.

ALTRE POLITICHE PER IMPRESE E AUTONOMI

Aumento di 1,5 miliardi del Fondo per l’esonero dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti che nel 2020 hanno subìto un calo del reddito superiore al 33% rispetto al 2019.

Ulteriori interventi per i settori gravemente colpiti:

  • fiere, manifestazioni fieristiche internazionali e congressi
  • cultura e spettacolo, mostre e musei
  • matrimoni ed eventi privati
  • attività commerciali o di ristorazione nei centri storici
  • filiere dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura

700 milioni sono destinati invece alla montagna, particolarmente danneggiata dalle chiusure invernali, il cui 70% è destinato ai comuni che nel 2019 avevano turisti al triplo dei residenti e il 30% agli altri comuni, maestri e scuole di sci.

LAVORO E CONTRASTO ALLA POVERTA’


Reddito di cittadinanza e di emergenza

  • 1 miliardo di euro per il finanziamento del Reddito di Cittadinanza, ove è ampliata anche la platea dei beneficiari,
  • 1,5 miliardi per l’estensione del Reddito di Emergenza, con 3 nuove mensilità.

Proroga della cassa integrazione:

  • CIG senza contributi addizionali è prorogata fino al 30 giugno 2021
  • CIG in deroga e assegno ordinario legati all’emergenza Covid fino al 31 dicembre 2021
  • Proroga della cassa integrazione salariale per operai agricoli per un massimo di 120 giorni fino al 31 dicembre 2021.

Proroga blocco licenziamenti:

  • fino al 30 giugno 2021 per i lavoratori delle aziende che dispongono di CIG ordinaria e CIG straordinaria (soprattutto industria e agricoltura)
  • fino al 31 ottobre 2021 per i lavoratori delle aziende coperte da strumenti in deroga (soprattutto terziario).

Inoltre il decreto prevede:

  • Fondo a tutela dei lavoratori fragili nel settore pubblico e privato
  • Un’ indennità di 2.400 euro per i lavoratori stagionali e a tempo determinato e di importo variabile tra i 1.200 e i 3.600 euro per i lavoratori sportivi
  • Incremento di 100 milioni di euro del Fondo straordinario per il sostegno degli enti del terzo settore
  • Proroga degli interventi per i lavoratori in condizioni di fragilità
  • Rifinanziamento, per 400 milioni di euro, del Fondo sociale per occupazione e formazione.

ENTI LOCALI


Agli enti locali sono diretti 3,3 miliardi: un miliardo alle Regioni, 250 milioni alle Regioni a statuto speciale, 900 milioni ai Comuni, 100 milioni alle Città metropolitane e alle Province.

  • Incremento delle risorse per il ristoro delle minori entrate: 260 milioni per le Autonomie speciali e 1 miliardo per gli enti territoriali
  • Ristoro di 250 milioni di euro per le minori entrate dei Comuni relativi all’imposta di soggiorno
  • Rimborso delle spese sanitarie sostenute dalle Regioni nel 2020 per l’acquisto di dispositivi individuali e di beni sanitari riguardanti l’emergenza
  • 800 milioni di euro aggiuntivi destinati al trasporto pubblico locale

PACE FISCALE

Nel provvedimento è prevista la cancellazione di oltre 60 milioni di cartelle esattoriali per un totale di circa due miliardi: in particolare, quelle fino a 5mila euro relative al periodo d’imposta 2000-2010, ma per contribuenti entro il limite di reddito 2019 di 30mila euro.

Proroga della sospensione delle attività di riscossione coattiva fino al 30 aprile.

SANITA’

Sul fronte Covid-19, vengono destinati:

  • 2,1 miliardi aggiuntivi per l’acquisto di vaccini anti-Covid
  • 700 milioni aggiuntivi per l’acquisto di farmaci anti-Covid
  • Nuove risorse per il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 e per la logistica della campagna vaccinale
  • Fondi per la produzione di vaccini in Italia
  • 50 milioni aggiuntivi per i Covid hospital
  • Possibilità di estendere la vaccinazione anche nelle farmacie.

ULTERIORI INTERVENTI SETTORIALI

  • Sostegno alle attività didattiche a distanza o integrate;
  • Rifinanziamento dei fondi previsti dalla legislazione in vigore per cultura, spettacolo, cinema e audiovisivo;
  • Rifinanziamento dei fondi per la funzionalità delle forze di polizia e delle forze armate;
  • Fondo da 200 milioni di euro, presso il Ministero dello sviluppo economico, per il sostegno alle grandi imprese in crisi a causa della pandemia, con l’esclusione di quelle del settore bancario e assicurativo;
  • Fondo da 200 milioni di euro per il sostegno allo sviluppo e alla produzione di nuovi farmaci e vaccini per fronteggiare le patologie infettive in ambito nazionale;
  • Istituzione, presso il Ministero dell’economia e delle finanze, di un Fondo da 200 milioni di euro per l’anno 2021, da ripartire tra Regioni e Province autonome sulla base della proposta dagli stessi enti, da destinare al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite, incluse le attività commerciale o di ristorazione operanti nei centri storici e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati;
  • Ulteriore finanziamento, del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.